Non è il solito romanzo sul duro lavoro di un medico in missione ma qualcosa di più. È un racconto scritto in prima persona che ripercorre i passi compiuti da uno dei protagonisti che ha realizzato con tenacia e perseveranza uno dei più importanti programmi di cura per combattere l’Aids in Africa.
“La nostra Africa”, il libro scritto da Michelangelo Bartolo sulla sua avventura nel continente nero verrà presentato nel tardo pomeriggio di domenica 28 ottobre, alle ore 17 presso la libreria Ubik di Frosinone, in Via Aldo Moro. Cronache di viaggio di un medico euroafricano, così si legge sinteticamente nelle presentazioni di questo volume che narra la vicenda di Michelangelo Bartolo, di questo angiologo romano che si impegna nel raccontare un’Africa concreta, reale, con il suo fascino e la sua miseria, usando uno stile leggero e sempre con una vena ironica che rende la lettura scorrevole e mai banale. È un diario di viaggio che inizia in Mozambico, attraversa la Tanzania e termina in Africania, paese simbolico e concreto insieme, specchio di un’Africa dalle tante contraddizioni. Con l’autore siamo condotti dalle grandi capitali africane a villaggi lontani, tutt’oggi sconosciuti. Il libro di Bartolo è l’emblema di quello che può fare una persona normale quando è animato da un disegno umanitario. L’autore, riga dopo riga, accumula fallimenti, dinieghi, dietrofront e talvolta rimane intrappolato in una tela vertiginosa di pastoie burocratiche. Eppure, proprio imparando a superare le “inutilità” di alcune richieste della burocrazia, si renderà sempre più utile e i risultati saranno sorprendenti: migliaia di uomini, donne, bambini che risorgono alla vita e che testimoniano che l’Aids non è più una condanna. Un impegno questo che vede in prima linea la Comunità di Sant’Egidio con il progetto Dream; a raccogliere fondi per aiutare Sant’Egidio c’è anche la squadra di calcio della Bovillense, campione provinciale in carica, che porta impresso lo stemma di Dream sulle proprie maglie da gioco.